Abstract

Le opzioni chirurgiche nei trattamenti dei deficit trasversali scheletrici dei mascellari

Il deficit mascellare trasversale è un'anomalia scheletrica che colpisce molti pazienti con deformità dentofacciali. Vari tassi di incidenza sono stati riportati in letteratura, raggiungendo il 30%. Questa condizione può verificarsi in forma isolata, ma è più frequentemente associata a malocclusioni di classe II e III. Il trattamento del deficit mascellare trasversale consiste nell'allargamento del mascellare superiore per il ripristino della corretta discrepanza trasversale. In base alle caratteristiche cliniche e al tipo di malocclusione, il deficit può essere corretto in pazienti adulti mediante espansione mascellare rapida assistita (SARME) o con chirurgia segmentaria durante la correzione definitiva della malocclusione. Con la SARME, l'espansione ortodontica viene facilitata chirurgicamente eliminando le aree di resistenza dei mascellari: la sutura medio palatina il pilastro nasomascellare, il zigomatico zigomatico-mascellare e la sutura pterigomascellare. La fattibilità e l'efficacia della SARME sono state ampiamente riportate e sono state descritte molte tecniche, con percentuali di successo variabili, stabilità scheletrica postoperatoria e tassi di complicanze. L'autore riporta l'uso della piezosurgery proponendo nuovi paradigmi terapeutici di chirurgia miniinvasiva per la risoluzione delle problematiche trasversali discutendo vantaggi e svantaggi delle nuove tecniche adottate.


Obiettivi di apprendimento

1) Conoscere le procedure miniinvasive per risolvere le problematiche trasversali; 2) Apprendere le indicazioni sul tipo di trattamento chirurgico; 3) Risolvere diversi casi clinici con il difetto trasversale.